Tornavo a correre una gara dopo tre mesi e soprattutto dopo l’infortunio al ginocchio che purtroppo pregiudicherà tutte le mie prossime corse, quindi addio ai vecchi tempi che oscillavano tra 1 ora e 35 e 1 ora e 40 minuti. Infatti al traguardo ho fermato il tempo a 1 ora e 49 minuti il più alto  da quando ho iniziato a correre le mezze maratone ma , considerata la mia forma fisica , mi lascia comunque soddisfatto. Parlando della gara di Marbella non si può dire che sia una gara con una grande affluenza ( circa 2000 runners), in ogni caso ricca di fascino e organizzata con grande volontà. La partenza era fissata per le ore 10 e situata a circa 500 metri dall’arrivo che era all’entrata del porto turistico, il ritiro del pettorale è stato possibile fino ad un’ora prima del via e senza perdita di tempo, facile il parcheggio dell’auto vicino allo start grazie ai numero dei posti auto disponibili. Il percorso è molto interessante, con una partenza, seppur non molto veloce, in discesa per facilitare il defluire dei runners e i primi chilometri tutti all’interno della parte antica della città. La seconda parte della gara è tutta sul lungo mare fino all’arrivo, quindi abbastanza pianeggiante, per fortuna non è stata una giornata ventosa e nemmeno tanto calda anche se, considerato il tempo alto del vincitore, mi fa pensare che non fosse un percorso così veloce, questo mi rincuora per quanto riguarda il mio tempo finale. L’iscrizione è stata molto facile anche se il sito è esclusivamente in lingua spagnola e il prezzo nella media delle corse in Spagna. La maglietta e la medaglia per i partecipanti sono molto carine, i rifornimenti più che sufficienti. L’atmosfera delle corse da queste parti, soprattutto quelle nelle località di mare, sono sempre gradevoli e uniche anche grazie al supporto delle persone che durante il percorso e all’arrivo si fa sentire.