Tantissimi spagnoli e pochissimi stranieri.Inizia così il mio commento a questa corsa che stranamente non è considerata fuori dalla terra spagnola, eppure, grazie alla vicinanza in linea d'aria al Marocco, permette di correre con un clima molto gradevole anche ad inizio aprile.Forse proprio la disabitudine ad aver a che fare con runners stranieri mi ha creato non pochi problemi al ritiro del pettorale tanto che alla fine uno degli organizzatori ha optato per darmi un nuovo numero (nella classifica finale sono Maximiliano Sannotta del 1913).Qualche altro problemino è stata la ricerca dello stadio in cui era locata la partenza e l'arrivo in quanto il posto si trova in estrema periferia e non facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.Tutto sommato la corsa non è così male e lo dimostra la massiccia partecipazione, soprattutto di uomini, e la grande affluenza sugli spalti dello stadio all'arrivo occupato in gran parte da mamme con carrozzine e passeggini.Il percorso, non molto bello all'inizio è diventato molto interessante soprattutto nel centro storico e vicino al mare con poche salite ma con qualche insidia vicino alla Cattedrale dove il pavimento è molto liscio.La mia gara ancora una volta non è stata molto soddisfacente per colpa dei problemi fisici, e per questo sono partito molto indietro perdendo almeno un minuto alla partenza e poi correndo costantemente non forzando quasi mai e senza andare sotto 4 minuti e 30 al km.Comunque il mio obiettivo era arrivare sotto l'ora e 40 in scioltezza e senza forzare troppo in questa che probabilmente sarà la mia ultima gara prima di settembre.